Tre: numero perfetto
per eccellenza. Tre: come la santissima trinità. Tre: come le tette più la
figa. Tre: come il cazzo più i coglioni. Tre: come la bomba (ciuff!!!). Tre: come
“tre uomini e una gamba” (quella di Capone). Tre: come il terzo tempo. Tre: come 3 vs 3 a metà campo (chi segna
regna). Tre: numero naturale, che segue il due e precede il quattro. Tre: come
le vittorie di fila degli Impiccababbu…. Striscia aperta e morale alle stelle,
per la compagine in verde che venerdì scorso ha onorato il campionato UISP con
un’altra vittoria. La partita non è stata molto combattuta, anche questa volta
abbiamo giocato contro avversari degni di poca nota. Fin dalla palla a due
iniziale, fissata per le 21 e 15 (da noi) si è visto che le differenze tra i due team
erano abissali. La partenza è un po’ col freno a mano tirato. Palestra fredda,
poco riscaldamento e consapevolezza di essere più forti non ci fanno giocare il
primo quarto al meglio. Corriamo poco, e comunque nonostante tutto, dopo dieci
minuti, siamo avanti di 10 punti. 22 a 12. Il secondo quarto ci vede ancora
sovrastare gli avversari. Facili canestri, buona circolazione di palla e
attenta difesa, il tutto senza sudare troppo, ci fanno prendere il largo. All’intervallo
siamo 44 a 18. Una voragine di distacco, che aumenta inesorabilmente nel terzo
periodo minuto dopo minuto. Facilmente prima dell’ultimo quarto siamo +37. 59 a
22. L’ultimo periodo non è certo diverso dal resto della gara. Giochiamo
sereni, senza strafare. Potevamo infierire ma non lo abbiamo fatto. Alla sirena
il tabellone parla chiaro. Impiccababbu
77 Team Sassari 26.
+51 e tutti al bar a bere. Questa era l’ultima del girone di andata (dobbiamo
ancora recuperarne una). La strada è segnata. La squadra è compatta e consapevole
di quello che si può fare. Siamo la
solita mina vagante, e con un bel po’ di sassolini da toglierci dalle scarpe.
Il nostro campionato inizia ora!!! Occhio!!! Forza IMPICCABABBU.

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