domenica 22 febbraio 2015

Facile come bere un bicchiere d'acqua

Venerdì ore 21, il campionato Open UISP riparte. La prima giornata del girone di ritorno proponeva il più classico dei testa-coda. Prima contro ultima. Impiccababbu contro CMB Porto Torres. Le differenze tra le due compagnini, sia tecniche che fisiche, hanno dato vita a una partita a tratti noiosa e mai in discussione. Fin dai primi minuti infatti i sassaresi hanno controllato il match con assoluta autorevolezza e imbarazzante superiorità. Non ricordo un minimo istante in cui i giovani portotorresi si sono fatti minacciosi. Il risultato, comunque non eclatante, non racchiude a pieno l’andamento della partita. Siamo fatti così, quando gli stimoli sono pochi, giochiamo sempre con sufficienza e leziosità. Lo si nota già dopo il primo quarto, controllato senza esagerare. 13 a 5 per noi. In questa maniera scorrono i minuti e si susseguono tutti i periodi, non ci sono azioni degne di nota. All’intervallo siamo 25 a 16. Alla fine del terzo 38 a 24. L’ultimo periodo ricalca il resto della partita. Controlliamo, giochiamo con eccessiva tranquillità e ci affidiamo soprattutto alla nostra difesa a zona che, nonostante si impegni poco, mette in difficoltà l’attacco avversario. Ormai con la tasta già al bncone del bar, ci trasciniamo verso la fine della parita. Impiccababbu 51 CMB Porto Torres 36. Partita facile, bruttina da vedere e da giocare. Senza infamia e senza lode comunque abbiamo messo altri due punti in cascina. E ora? Ci aspettano due partite importanti, due partite decisive. Due partite che ci piace giocare. Due partite dove bisognerà sbucciarsi le ginocchia, muovere le gambe e alzare i gomiti. Due partite  da IMPICCABABBU!!!

lunedì 2 febbraio 2015

Tell him more, tell him more. But you don't gotta brag

Impiccababbu 62 Pink Ladies 54. Partiamo da qui. Partiamo del risultato finale, per parlare di una partita che, sulla carta doveva essere poco più di una passeggiata, e invece ci ha creato qualche problema di troppo. La sesta di campionato infatti ci metteva di fronte a una compagine composta da quasi tutte donne (tranne due omaccioni) e per giunta ultima in classifica. Per cui noi, dall’alto del primo posto nel girone, attendevamo questo match per provare schemi e soluzioni, gestire palla e magari dare qualche minuto a chi poteva aver giocato di meno. Ma il basket è strano, se si affrontano questo genere di partite con sufficienza e leziosità, con scarsa voglie e brutte idee si rischia di perdere. E anche se la partita è stata quasi sempre sotto controllo, in qualche situazione nei nostri visi non traspariva più tutta quella sicurezza della vigilia. Fin dalla palla a due, persa, e dalle prime azioni, quello che pensavo potesse succedere inizia a intravedersi. Gli avversari giocano con ritmo e sprint, noi sembriamo stanchi e annoiati. Energia e voglia di fare contro fiacchezza e deconcentrazione, questo sarà il leitmotiv per gran parte della partita. Dopo i primi dieci minuti siamo pari. 17 a 17. All’intervallo addirittura sotto di 1. 30 a 29. Solo un po’ di concentrazione, basta poco. cazzo!!!! Qualcosa si inizia a intravedere nel terzo quarto. Decidiamo che giocarci il campionato in maniera così stupida non può accadere, per cui riusciamo finalmente a stringere la difesa e a far circolare la palla in maniera da arrivare a buoni tiri. Siamo ancora svogliati ma alla fine del terzo periodo siamo avanti 46 a 40. Porca puttana che fatica!!! L’ultimo quarto lo giochiamo vivacchiando, senza infamia ne lode. Il risultato finale lo sapete, chiudiamo a +8. Cosa mi è piaciuto? Quasi niente. Queste partite vanno così. E’ difficile giocare contro delle ragazze altre un metro e cinquanta, è difficile impegnarsi a fondo, è difficile anche commettere un fallo per paura di fargli male. Grazie al cielo gli stimoli nelle partite che contano riusciamo a trovarli. Giovedì ci giochiamo il campionato. Giovedì non faremo sconti. Giovedì si sentirà l’odore del sangue, quello che a noi piace. Un applauso convinto alle Pink Ladies, e a noi dico sveglia!!!!! Forza IMPICCABABBU.