mercoledì 21 gennaio 2015

Famelici

E’ stato il primo pensiero al risveglio e anche l’ultimo prima di andare a letto. La giornata di ieri è stata un lungo interminabile travaglio. Un martello che batteva dentro la testa tutta la giornata. Un interminabile stillicidio di attesa. Oggi giochiamo “la partita”. Oggi giochiamo contro tissi.

La palla a due della quinta giornata di campionato, viene alzata regolarmente, nel gelido palaghiaccio tissese, dopo un lungo riscaldamento. Loro non piacciono a noi e noi non piacciamo a loro, ma tutto questo astio nei primi minuti di gioco sembra non esistere. La partita parte tranquilla, il ritmo non è altissimo, e sono poche le azioni che vanno a ritmi elevati. Il nostro gioco comunque è fluido e la difesa tiene bene. Archiviamo i primi dieci minuti stando sempre in vantaggio e facendo il minimo indispensabile. Noi 13 loro 8. Anche nei secondi dieci minuti controlliamo la partita. Buoni tiri, buone penetrazioni e qualche bello scarico sui compagni liberi ci danno sicurezza. I nostri avversari non sembrano in partita, vivacchiano con qualche conclusione e un paio di giochi da tre punti del tutto fortuiti. Allunghiamo ancora e all’intervallo siamo a +11, 31 a 20. Freddo, intervallo lungo e il nostro solito terzo quarto complicano un po’ le cose a inizio ripresa. Gli avversari stringono le maglie difensive, entrare nel pitturato inizia a essere più difficoltoso. Causa anche un po’ di stanchezza da entrambe le parti, il gioco inizia a essere un po’ frammentato. Comunque anche se perdiamo il quarto di 4 punti, il vantaggio acquisito negli altri periodi anche questa volta ci premia. Prima dell’ultimo periodo siamo sempre avanti e in controllo del match. 42 a 35. Iniziamo gli ultimi dieci minuti sapendo che dovremo giocarcela fino in fondo. Gli avversari si portano a -3 punti, non sono mai stati così vicini. OH CAZZO!!! Scena già vista!!! Riaffiorano brutti recenti ricordi. Questa volta gli sguardi sono diversi, le facce sono quelle giuste. Questa volta non succederà. Giochiamo l’ultimo quarto come una squadra esperta e navigata. La difesa e spettacolare. Recuperiamo un gran numero di palloni e in attacco non abbiamo la solita fretta di concludere. Rosichiamo il cronometro, arrivando al tiro dopo una buona circolazione di palla. Siamo lupi in cerca di cibo. L’osso è nostro, stretto tra i denti. Questa volta non ci sfugge. Sentiamo l’odore del sangue e ci piace da morire. Nel finale acceleriamo scrollandoceli di dosso. Risultato finale sportissi 44 Impiccababbu 55. Cazzo è fatta!!! Cazzo che soddisfazione!!! Sapevo che quando c’è da sbuciarsi le ginocchia nessuno si tira indietro. Questa è la strada giusta. Questo è lo spirito giusto. Forza IMPICCABABBU.

domenica 18 gennaio 2015

Sufficienza

Cancellare in fretta i fantasmi, scordare la bruciante sconfitta contro i Nurakers, e quello sciagurato finale. Questo era il mantra che ci ha accompagnato in questa ultima settimana di allenamento e di confronti. Scoprire chi siamo e cosa siamo capaci di fare è stata la nostra missione, e cosa più importante dopo la caduta, salire subito in sella. Quale occasione migliore di una partita facile e tranquilla per riprendere morale e sicurezza. Venerdì, 20 e 30 palla a due. Pronti via. Gli avversari della quarta giornata di campionato sono i ragazzi del New Basket Tempio, al loro primo campionato. La partita inizia blandamente, l’inesperienza degli avversari va di pari passo con il nostro approccio al match, svogliato e confuso. E’ sempre stato così, fin da sempre, quando incontriamo una squadra tecnicamente inferiore, giochiamo con fastidiosa sufficienza. Per cui il primo quarto e anche il resto della partita non sono degni di una cronaca troppo precisa. Dopo i primi dieci minuti siamo avanti 18 a 9. Dopo venti 33 a 18. Nella ripresa le cose non cambiano. Il nostro gioco è appena sopra la sufficienza, alterniamo accelerazioni a veri e proprio momenti di stallo. L’unica cosa che riusciamo a fare è esaltare e dare fiducia a degli avversari che avremo dovuto schiacciare con un rullo compressore. Controlliamo senza problemi la partita, le azioni con buona circolazione di palla sono poche, ma siamo tranquilli, forse anche troppo. A dieci dalla fine siamo +20. 44 a 24. Nell’ultimo periodo prevale la voglia di finire il match è andare a bere una birra. Fila via senza infamia ne lode. Risultato finale. Impiccababbu 53 New Basket Tempio 38.  E’ molto difficile trovare stimoli e concentrazione in queste partite. Noi siamo una squadra di cagnacci, ci piace la lotta e l’odore del sangue. No a caso le nostre migliori partite le abbiamo giocate contro avversari più forti. Quando c’è da lesinare colpi e azzannare ci siamo. Venerdì era veramente difficile prendersela contro i simpatici e volenterosi avversari. Complimeti al New Basket Tempio per lo spirito e la voglia di giocare. Forza IMPICCABABBU……. Concludo con una sola parola….. tissi!!!! 

sabato 10 gennaio 2015

K.O.

Ci ho messo una notte, un giorno intero e un’altra notte ancora ha ingoiare il rospo (vi assicuro che era bello grosso). Ora sono qui davanti allo schermo pronto a picchiettare nervosamente sui tasti, per raccontarvi di una partita di cui avrei fatto volentieri a meno. Giovedì scorso si è giocata la terza giornata del campionato “Open UISP” tra i Nurakers e gli Impiccababbu. Dopo la pausa natalizia e solo un paio di allenamenti nelle gambe (parlo per noi), le domande erano tante. Abbiamo perso il ritmo partita? I panettoni ingurgitati avranno un peso? Quando la partita ha inizio le risposte arrivano immediatamente. Siamo concentrati e veloci, la difesa è aggressiva, tiriamo bene e corriamo. Cavolo che partenza. Gli avversari neanche li vediamo. Giochiamo un primo quarto da squadra navigata ed esperta. Dopo dieci minuti di partita siamo 21 a 8. Difficile fare meglio di così. Anche il secondo quarto parte bene. Buchiamo ripetutamente la loro difesa. Andiamo via facile e in alcuni momenti sembra non ci sia partita veleggiando tranquillamente intorno ai venti punti di vantaggio. Sappiamo che non può essere così facile dalla metà del secondo quarto gli avversari si riorganizzano e riescono a recuperare qualche punticino. E’ un primo campanello di allarme. Comunque andiamo all’intervallo sempre avanti. 36 a 29. Il terzo quarto è combattuto e fisico. Entrambe le difese si chiudono e segnare diventa abbastanza difficile. Noi iniziamo ad avere difficoltà da sotto, mentre loro si affidano al tiro dalla lunga distanza con buoni risultati. Comunque anche dopo questi dieci minuti siamo avanti. 52 a 46. Il nostro ultimo periodo è un incubo estivo, siamo sudati, stanchi, assetati e nella nostra stanza è pieno di zanzare che non riusciamo a prendere. Infastiditi e nervosi perdiamo lucidità, sbagliando tiri facili, perdendo palloni e giocando poco di squadra. Gli avversari ci entrano sotto pelle paino piano, fino a raggiungerci. Il finale è convulso. Si gioca sullo scarto minimo +1, -1, parità. Sbagliamo tanto, soprattutto dalla lunetta. La sconfitta è inevitabile. Nurakers 63 Impiccababbu 61. Il morale è a terra, su quel cazzo di campo tra le gocce di sudore. Porca di una troia maiala!!! Cazzo che botta!!! E ora? Può darsi ci servisse un disastro del genere. Dovremo fare tesoro di una batosta maturata in questo modo, capire i nostri errori, per migliorarci, può solo essere utile. E’ una magra consolazione ma da qui dobbiamo ripartire. Dai ragazzi rialziamoci dal K.O. Oggi più che mai, forza IMPICCABABBU…