mercoledì 27 marzo 2024

Chi ha vinto?

 Pallacanestro:
pal·la·ca·nè·stro/ sostantivo femminile
Sport a squadre, di origine statunitense, nel quale la palla può essere giocata esclusivamente con le mani su un terreno di gioco rettangolare, al centro dei cui lati minori sono disposti due tabelloni con un cerchio metallico a un'altezza di circa 3 m, al quale è sospesa una reticella senza fondo; scopo del gioco è che ogni squadra (di cinque elementi) riesca a mandare il pallone nel canestro avversario; specialità olimpica.
 
Filosofia:
/fi·lo·ṣo·fì·a/ sostantivo femminile
Attività spirituale autonoma che interpreta e definisce i modi del pensare, del conoscere e dell'agire umano nell'ambito assoluto ed esclusivo del divenire storico.
L'insieme dei principi, delle idee e delle convinzioni sui quali una persona o un gruppo di persone fondano la propria concezione della vita; il complesso dei principi e dei criteri che sono alla base di determinate scelte politiche.
 
Rieccoci in campo a meno di una settimana dalla gloriosa sconfitta ai supplementari. Anche questa volta siamo in 7, ormai più che un’emergenza sta diventando una consuetudine. Non importa. Questa stagione va così tra alti e bassi, tra cocenti delusioni e grandi speranze, tra malumori e iniezioni di entusiasmo. Ormai ci siamo abituati, per cui scarpe allacciate e si scende in campo. La partita (recupero del girone di andata) si gioca a Ploaghe contro gli NB. Squadra a noi congeniale. Hanno una filosofia del gioco molto simile alla nostra, si gioca a basket per divertirsi, si gioca correttamente e se viene il risultato bene, altrimenti birretta a fine partita. Potremo dire separati alla nascita. Ma veniamo alla cronaca del match. Il primo quarto è di marca ploaghese, loro partono decisamente meglio. Attenti in difesa e molto precisi al tiro (percentuali degne degli Splash brothers) vincono tranquillamente i primi 10 minuti. Noi ancora un pò assonnati ci limitiamo a non prenderle. Iniziamo il secondo quarto sotto di 7 (24 a 17). Ci vuole ancora qualche minuto per entrare in partita. Gli avversari continuano diligentemente a fare la loro partita noi rioganizziamo le fila e pian piano colmiamo le sbavature difensive  e circoliamo la palla con più saggezza. All’intervallo siamo sotto di 6. 36 a 30. Nella ripresa cambia tutto. Finalmente la nostra difesa ha un sussulto di orgoglio. Alziamo il volume e iniziamo a mettere le mani su tutti i palloni a tagliar fuori gli avversari ed aiutarci. In attacco siamo letali, una buona circolazione di palla ci porta spesso a buoni tiri, qualcuno entra qualcuno esce, ma sono sempre ottime scelte. Gli avversari non segnano più fanno 6 punti nel terzo periodo e 4 nell’ultimo. Alla sirena NB Ploaghe 46 Impiccababbu 55. Aspettando le decisioni di Netanyahu e quale risultato venga omologato o meno, andiamo via da Ploaghe sorridenti. Abbiamo giocato a basket divertendoci e questo è quello che conta. We love this game!!!


giovedì 21 marzo 2024

Seven

Rieccoci qua, davanti allo schermo e a una triste tastiera che ieri a un certo punto  avrei pensato di usare con ben altre emozioni. Questo lungo campionato singhiozzante va avanti, tra soste e rinvii, ci avviciniamo alla fine senza ritmo partita, con un allenamento nelle gambe, ma con la solita voglia di far bene nonostante le avversità. Questo giro giochiamo contro Onda Energetica (continuo a ribadire che nome di m….) di Alghero, squadra forte, compatta, veloce e antipatica. Si parte, i primi dieci minuti li giochiamo  non benissimo. Siamo freddi e contratti. Molte palle perse, e qualche distrazione difensiva ci fanno soffrire più del dovuto. Alla fine del quarto siamo 12 a 7 per loro. I motori iniziano a scaldarsi nel secondo quarto che va decisamente meglio in difesa mentre in attacco ancora siamo poco concreti. Questa sterirlità fa si che il querto finisca 6 a 7, alla pausa siamo sotto di 6, 19 a 13. Tutto cambia nel terzo quarto. Dopo aver riposato e lasciato sfogare un po’ gli avversari troviamo energie nascoste chissà dove. Segnamo, corriamo, recuperiamo palloni  grazie a una difesa più attenta che ci da un buon ritmo. “Simpatia” Alghero perde le redini del gioco. Noi ne aproffittiamo. 13 a 7 il quarto a nostro favore. Daje ragazz!!! L’ultimo quarto è pura battaglia, Scontri, cadute, ginocchia che si sbucciano, canestri e palle perse, tutto il repertorio. Dopo 9 minuti e 20 secondi siamo in vantaggio con palla in mano. Un pensiero di goduria mi passa per la mente. Sbagliamo. Tripla degli avversari e pareggio. Attacco nostro, sbagliato ancora. Attacco loro, fallo 2 tiri liberi segnati. 6 secondi alla fine andiamo per il pareggio. Ci fanno fallo. 2 tiri liberi, Segnati (bravissimo Nick). Minuto per loro, rimessa nella nostra metà campo. Penetrazione sbagliata. OVERTIME!!! I supplementari sono sempre un giro di roulette Russa. Sbagliamo la prima azione, commettiamo fallo e rimaniamo in 5 per tutti i cinque minuti successivi. Senza più cambi e stravolti dalla fatica, arriva il crollo. Impiccababbu 50 Nome di M…. 57. Bip, bip, bip, bip bip. bip, e ancora bip. Peccato cazzooooo!!! C’eravamo, era la serata giusta, erano gli avversari da battere, era quasi tutto riuscito. Non dobbiamo recriminare niente, anzi bisogna esser fieri di come abbiamo giocato, a testa alta nonostante la sconfitta. Un applauso ai 7 che hanno dato tutto per quarantacinque minuti. Siete stati grandi. Clap, clap, clap!!! Dajeeeeeee!!!