venerdì 22 aprile 2016

Playoffs - Ottavi di finale

Gara 1
Terzo posto in classifica. Ottenuto con sudore, fatica, difficoltà e tanti sacrifici. Record di 12 vittorie e solamente 3 sconfitte. Questi sono i numeri della regular season degli Impiccababbu. Questo è il meritato risultato che anche quest’anno ci ha portato ai playoffs.  La scalata verso la vetta del campionato UISP, parte dagli ottavi di finale. Si gioca al meglio delle tre partite, avversari di questo insidioso primo turno la Gabetti Alghero. Squadra di pari livello, essendosi anche lei, classificata terza nel proprio girone. Avendo il vantaggio campo, gara uno si gioca da noi. Palla a due. Le fasi iniziali, e non potrebbero che essere tali, sono di studio. Noi non conosciamo loro, loro non conoscono noi. La fase di attenzione dura per tutto il primo quarto. Canestro noi, canestro loro e viceversa. Nessuno vuole scoprire le carte. Dopo i primi dieci minuti siamo ancora li a guardarci in faccia. 13 a 11 per noi. Il secondo periodo è una fotocopia del primo, nessuno vuole mostrarsi come realmente è, e anche se c’è qualche piccolo parziale, la squadra sotto riesce sempre a ricucire il gap. E’ evidente una cosa, noi non stiamo per niente giocando bene. Anche se siamo ordinati e diligenti in attacco, manca qualcosa. Manca quella insana cattiveria che ci caratterizza, quella energia che ci ha portato a sette vittorie di fila; per dirla alla sudamericana manca la “garra”. Andiamo all’intervallo in parità a quota 28. Nel terzo quarto continuiamo a dare segni di apatia generale. La partita non è bellissima, si segna poco da ambo i lati del campo. Le difese hanno la meglio sugli attacchi. E’ l’ennesimo periodo di studio. Ormai si è capito ci giocheremo tutto negli ultimi dieci minuti; che partono vederci in svantaggio di due lunghezze. 38 a 36. Più determinati gli avversari riescono a piazzare un piccolo break a inizio quarto. Noi ci siamo ancora, mentalmente siamo pronti a giocarcela, mentalmente siamo lì. Purtroppo mancano le gambe. Un nostro piccolo calo fisico pregiudica il potenziale recupero. Gli avversari più atletici e veloci ne approfittano sapientemente, mettendo un buon cuscinetto di punti tra le squadre. Pur lottando fino all’ultimo pallone non riusciamo a recuperare. Impiccababbu 45 Gabetti Alghero 55. Perso!!! Ci poteva stare e lo sapevamo. Non abbiamo giocato male, è mancato un po’ di pepe. Niente è perduto. Le sconfitte insegnano sempre qualcosa. Ora siamo feriti e incazzati e come ben sappiamo in questi casi diamo il meglio di noi. A testa alta ad Alghero per gara due. Forza IMPICCABABBU!!!
#iocicredo


Gara 2
La seconda partita di questa serie iniziale di playoffs, si gioca esattamente sei giorni dopo. Giusto il tempo di ripassare mentalmente l’andata e trovare qualche piccola soluzione a ciò che non è andato nel primo match. Sappiamo bene che sarà una partita dura e difficile. Gli avversari sono tosti e non vorranno certo rischiare di portare la serie alla bella. I primi minuti di gioco confermano le aspettative. Entrambe le squadre partono in maniera energica. Si combatte punto a punto, ma nessuno riesce a mettere qualche parziale significativo. Canestro contro canestro e si va al primo intervallo sotto di due, 15 a 13; con un piccolo presentimento. Oltre alla Gabetti e i suoi tifosi, oggi, c’è un altro terribile avversario, l’arbitro. Ma come dicevo è solo un piccolo presentimento. Il secondo quarto si apre nella stessa maniera del primo. Squadre toniche e decise nel non concedere nulla all’avversario. La partita è maschia, ma sempre nel limite della grande sportività. Il quarto lo vinciamo di due punti, si va quindi all’intervallo 24 pari. Intanto nella testa, quel piccolo presentimento inizia a diventare qualcosa di più. Anche la terza frazione, così come le precedenti è battagliera. Questo è il quarto che potrebbe essere decisivo, ma così non è. Entrambe le squadre ribattono ai canestri degli avversari. Il distacco resta sempre minimo, nessuno da la spallata necessaria per una piccola fuga. Se prima dell’ultimo quarto il risultato è ancora incerto 36 a 37 (+1 per noi), arriva finalmente la certezza che ronzava nell’aria. L’arbitro ci fischia contro!!! Per cui sei contro cinque ci apprestiamo a giocare gli ultimi dieci minuti più importanti della stagione. E’ ancora battaglia, è ancora guerra. Dopo i primi minuti in sostanziale parità, i nostri avversari, complice poca lucidità da parte nostra, riescono a prendere qualche punto di vantaggio. Noi stringiamo i denti, mettendo in campo la nostra dote migliore, il cuore. Riusciamo a riportarci sotto con una bomba. -1 a una manciata di secondi, col vento in poppa per il generoso recupero. E qui viene il bello. Quello che era stato solo un presentimento, poi tramutato in sospetto, ora è certezza. Il metodo sistematico delle piccole decisioni indirizzate tutte da una parte ha la sua degna conclusione. Infrazioni di passi a catinelle e fallo antisportivo. Gabetti Alghero 53 Impiccababbu 48. Merda!!! Stagione finita!!! Bravi Impiccababbu!!! Clap clap clap!!!. Due match duri, ma sempre corretti e leali, giocati con cuore, determinazione e grande spirito di sacrificio.  Resta un po’ di amaro in bocca e la convinzione che il turno si poteva passare. Rompiamo le righe, vaffanculo a  tutti e un vaffanculo speciale a l’a…..o!!! Forza IMPICCABABBU!!! 

sabato 16 aprile 2016

martedì 12 aprile 2016

Seven

Sei vittorie di fila e morale alle stelle. Una gran fiducia nei propri mezzi e la consapevolezza di potercela giocare contro tutti. Con questo atteggiamento siamo scesi in campo per giocarci la penultima di campionato,  con questi pensieri nella testa abbiamo affrontato lei!!! La nostra bestia nera!!! La squadra che da sempre, da quando siamo nati, ci ha fatto soffrire, incazzare e messo in difficoltà. Ancora tu (ma non dovevamo vederci più). Ancora Olblex sul nostro cammino!!! Pronti partenza via!!! Niente preliminari o fasi di studio, non siamo al primo appuntamento. Ci conosciamo bene. Già dal primo quarto si capisce che la partita sarà dura e spigolosa. Noi giochiamo bene. Buona circolazione e giusta intensità in difesa ci fanno allungare leggermente dopo i primi dieci minuti; che finiamo in vantaggio di nove punti. 18 a 9. Sappiamo bene che non abbiamo fatto niente di speciale. Sappiamo bene che i nostri avversari non mollano mai. Sappiamo bene che bisognerà lottare fino alla fine. Il secondo quarto non delude le aspettative. Gli avversari iniziano lentamente e inesorabilmente a rosicchiare punti su punti. La partita è bella e avvincente. Giochiamo bene, ma anche i nostri avversari non sono da meno. Abbiamo qualche piccolo passaggio a vuoto in attacco; gli avversari, grazie al loro gioco arrembante, ne approfittano sapientemente. Recuperano lo svantaggio. Avanti di due sul finale di quarto prendiamo una bomba e un sanguinoso contropiede. -3. 35 a 32. Niente è perduto. Siamo in partita, siamo a contatto e ci sono ancora venti minuti. Il terzo periodo è il più bruttino di tutta la partita. Dopo i primi due quarti a bomba, entrambe le squadre tirano il fiato. Nonostante sotto i tabelloni sia in corso una vera e propria battaglia si segna poco. Potrebbe essere il momento buono per dare la spallata giusta, nessuno lo fa. Alla fine del terzo quarto la partita è ancora in sostanziale pareggio. 41 pari. E’ guerra!!! Negli ultimi, interminabili, dieci minuti non si fanno prigionieri. Nella prima parte del tempo riusciamo a prendere un buon vantaggio. Nonostante il +9, la bestia nera è ancora lì. Morde ancora, fa male e si riporta a contatto. Il finale non è per cuori deboli. E’ una battaglia di nervi (e non solo, minchia che botte!!!) che si gioca tra zone-press, falli sistematici, timeout e tiri liberi. La frenesia di un finale teso porta molti errori al tiro da ambo i lati del campo. Un piccolo sforzo dai!!! Prendiamo un paio di rimbalzi in attacco che ci garantiscono extra possessi e tiri liberi. Dopo quaranta minuti di battaglia il tabellone parla chiaro. Impiccababbu 62 Olblex 58. Sette vittorie di fila, cazzo!!! Sono il risultato di cuore, grinta, concentrazione e anima!!! E per una volta, la bestia nera, ce la siamo mangiata!!! Forza IMPICCABABBU!!! 

venerdì 8 aprile 2016

#concreti

Concretezza [con-cre.tez-za] s.f.
·  Caratteristica di ciò che è sensibilmente, immediatamente percepibile, verificabile; gli Impiccababbu si distinguono per la loro c. in campo.

Terza trasferta della stagione per gli Impiccababbu in quel di Porto Torres. Una partita abbastanza facile sulla carta, ma con le solite incognite del caso e una piccola preoccupazione in più; quella di entrare in campo troppo rilassati dopo la esaltante vittoria contro Sorso. Pensieri che evidentemente avevano un fondo di verità. Il primo quarto si apre infatti in maniera letargica. Entrambe le squadre sembrano contratte, in campo regna una gran confusione. Noi siamo contratti in attacco e segnamo col contagocce, nonostante le polveri bagnate, portiamo a casa il primo quarto grazie alla nostra coriacea difesa. 8 a 7 (per la serie “w il minibasket”). Il secondo quarto è tutta un’altra cosa. Ci scrolliamo di dosso i timori iniziali, chiudendo ancora di più la difesa e segnando con un buon ritmo. La buona circolazione e le ottime scelte in attacco aprono la loro zona ultra serrata. La scardiniamo a spallate prendendoci un discreto vantaggio. All’intervallo siamo 31 a 15. Bisogna continuare cosi!!! Nel terzo quarto, complice il buon margine di vantaggio, giochiamo sciolti e tranquilli. Stacchiamo il piede dal pedale in attacco, segnando un po’ meno; ma in difesa siamo superlativi. I nostri avversari sbattono letteralmente su di noi, smettono completamente di segnare. Nei dieci minuti del terzo quarto fanno solamente due punti. (seconda stagione di “w il minibasket 2”). Prima dell’ultimo periodo siamo a +24; 41 a 17. L’ultimo quarto è pura accademia. Ci limitiamo a gestire il cronometro, controllare gli avversari e controbattere a ogni loro canestro. La partita si avvia verso la fine senza nessun patema nella più completa tranquillità. Finale C.M.B. Over Addominali 33 Impiccababbu 56. Striscia ancora aperta!!! Consapevolezza nelle nostre capacità, sicurezza in campo e tranquillità nei passaggi a vuoto. Stiamo crescendo, ognuno sa quel che deve fare e si mette a disposizione della squadra. Ieri non serviva il bel gioco e la prova della vita, ieri bisognava essere concreti, e cazzo lo siamo stati!!!  Dai ragazzi un passo alla volta!!! Ci siamo!!! Forza IMPICCABABBU!!!


martedì 5 aprile 2016

#asfaltati

Esistono momenti nell’arco di una stagione sportiva che lasciano il segno. Si oscilla facilmente tra esaltazione e cupa depressione. Il 9 marzo 2016 gli Impiccababbu senza idee, grinta e cuore abbandonavano il rettangolo di gioco col morale sotto i tacchi e un -23 che bruciava tantissimo. Artefici del punto più basso della stagione e della disastrosa disfatta i Barons Sorso ….….. Quasi un mese dopo, 4 aprile 2016; sulla strada degli Impiccababbu ancora loro. Da quel momento in poi ci sono state quattro vittorie di fila, relativamente facili. Ecco per cui la partita di ieri sera aveva grande importanza. Di che pasta siamo fatti? Siamo una squadra da vertice o no? Siamo capaci di soffrire contro avversari sulla carta più forti? Queste e altre erano le domande che ci siamo posti prima della palla a due. Alzata regolarmente tra le mura amiche, al grido “Rompiamogli i denti”. Fin dai primi minuti si capisce che siamo ben lontani dalla partita di andata. Giochiamo con estrema lucidità, buona circolazione, ottime conclusioni e una agguerrita difesa ci fanno andare avanti fin da subito. I nostri avversari lenti e confusi non sono in giornata; e anche se alla fine del primo quarto siamo avanti 18 a 6, sappiamo che mancano ancora trenta minuti di strada ripida e faticosa. Il secondo quarto si apre con qualche difficoltà di troppo. Nei primi cinque minuti abbiamo un passaggio a vuoto, ma nonostante questo piccolo blackout, la situazione non muta. I nostri avversari non ne approfittano. Si va all’intervallo mantenendo un buon margine di vantaggio, +10, 26 a 16. Il terzo quarto potrebbe essere quello decisivo. Abbiamo un buon margine, ma come si usa dire, fidarsi è bene, non fidarsi è meglio. Continuiamo a macinare il nostro gioco fatto di buone penetrazioni, scelte giuste al tiro, ottima difesa e quella grinta che ci da la marcia in più. I nostri avversari non mollano sono ancora lì, fisici e fastidiosi. Nel finale riusciamo a dare qualche bel colpo, ampliando il divario fino al +14, 39 a 25. E’ il momento giusto, siamo pronti per il K.O.!!! E’ ora di restituire quello che ci hanno fatto all’andata e pure con gli interessi. Sulle ali dell’entusiasmo negli ultimi dieci minuti calpestiamo letteralmente gli avversari. Colpiamo in maniera letale e blocchiamo ogni loro iniziativa. In campo ormai c’è solo una squadra. +26!!! Impiccababbu 55 Barons Sorso 29. La vendetta è compiuta e ha un ottimo sapore!!! Quel 9 marzo avevamo toccato il fondo. Siamo ripartiti ritrovando spirito, coraggio, determinazione e cuore. Un altro piccolo grande passo è stato fatto. Dopo la giusta euforia e il divertente terzo tempo, si ritorna con i piedi per terra. Un applauso a tutti!!! Nessuna distrazione!!! … I LOVE IMPICCABABBU!!!

domenica 3 aprile 2016

Avanti così

Venerdì 1 aprile. Seconda trasferta in quel di Porto Torres per gli Impiccababbu. Avversari di turno gli energetici ragazzi della CMB. Squadra veloce e grintosa sprovvista di esperienza ma capace di poterti dare qualche fastidio (vedi partita d’andata). Gli Impiccababbu vanno a referto in dieci (mai successo in stagione) sicuri e determinati di poter fare un buon risultato. E’ così fin dalla palla a due. Il nostro scopo non è quello di sfidarli sulla corsa, ma gestire bene la palla, far lavorare la loro difesa e colpire in contropiede solo se necessario. Nel primo quarto eseguiamo il compito alla perfezione. Letali e concentrati al primo intervallo siamo già avanti di dieci, 17 a 7. Anche il secondo quarto è di buona fattura, gestiamo noi la partita, e nonostante qualche piccolo passaggio a vuoto; amministriamo un cuscinetto di punti che oscilla tra il +8 e il +4. Alla sirena dell’intervallo lungo siamo avanti. In pieno controllo della partita. Il terzo quarto potrebbe essere quello decisivo. Il nostro obbiettivo è quello di toglierceli definitivamente di dosso, quello dei nostri avversari è quello di non mollare. Nasce così un quarto veramente combattuto e avvincente. Entrambe le squadre segnano, difendono e lottano sotto i tabelloni. Nessuna però riesce a dare la spallata giusta, la situazione rimane pressoché invariata. Noi avanti e loro a inseguire. Ci giochiamo tutto nell’ultimo quarto; che risulta essere avvincente e spigoloso come il terzo. Noi abbiamo un piccolo passaggio a vuoto e gli avversari si portano sul meno quattro. Nessun problema, riprendiamo immediatamente il controllo e con una buona difesa, un ottima circolazione in attacco piazziamo dei canestri spacca morale. Nel finale ricacciamo dietro gli ultimi disperati attacchi dei padroni di casa, gestendo con illuminata lucidità. Dopo quaranta minuti CMB Porto Torres 38 Impiccababbu 50. Per svariati motivi una bella e importante vittoria. Abbiamo giocato uniti e coesi, abbiamo seguito le indicazioni generali. Ognuno ha risposto presente e svolto il suo compito. Abbiamo gestito dall’inizio alla fine una partita che poteva presentare grosse insidie. Abbiamo giocato da squadra vera. Clap!!! Clap!!! Clap!!! Ci aspetta un finale di stagione difficile, ma con questo spirito di sacrificio e questa determinazione io avrei paura di incontrare gli Impiccababbu. Abbiamo preso la strada giusta, avanti così. Forza IMPICCABABBU!!!