giovedì 9 dicembre 2021

Zingarata

“Bella figlia dell’amore, schiavo son dei vizi tuoi; plom plom plam le mie pene, le mie pene, le mie pene consolar. Plan plan plan po po poro po po poro po po poro …..” Eccoci qua come tante altre volte insieme tutti quanti (o quasi), c’è anche un altro il Sassaroli, che passeremo a prendere, ma quello è un caso a parte. Il vero gruppo siamo noi, amici di scuola, di università, di greffa, di squadra e dunque amici da tutta la vita. Eccoli qui gli amici miei. Amici miei. “Bella figlia dell’amore, schiavo son dei vizi tuoi; plom plom plam le mie pene, le mie pene, le mie pene consolar. Plan plan plan po po poro po po poro po po poro …..” Oh ma che fai? Dove vai? Ho svoltato a sinistra. Ma che c’è a sinistra? So ‘na sega!!! Lo zingaro quando gli gira, gira. Ma dai stai tranquillo so dove stiamo andando. E dove si va? Si va a Oristano abbiamo la partita. Aaaahhhh!!! Eccoci qua a Oristano dopo 125 chilometri che aspettiamo l’arbitro per dare inizio alla partita. Ma dove cazzo è? So ‘na sega io, sarebbe già dovuto arrivare. C’è un telefono? Macchè telefono. Un vero zingaro non telefona. Dovremmo avvertire. Era occupato, e vorrei anche sapere il perché. Te lo spiego io: Tutututu. Dai giochiamo ugualmente, onoriamo il gioco e ciccia. Ok. Madonna bucaiola che partita strana. Noi non corriamo, loro non si muovono, loro segnano, noi pochino. Comunque siamo pari dopo 10 minuti. Si vabbè ma qualcosa non gira bene. Siamo freddi e un po’ legnosi. Siamo insaccati. Come un sanguinaccio? Esempio calzante. Ahhhhh!!!Dai ragazzi passiamo a uomo, difendiamo un attimo più aggressivi e con un po’ di pazienza piazziamo qualche parziale decisivo. Giriamo palla e tutto andrà bene. Nuovo Basket Oristano 42 Impiccababbu 60. Meno male è finita. E ora che si fa? Tu hai fame? Beh direi proprio di si.  Allora si va a mangiare!!! “Bella figlia dell’amore, schiavo son dei vizi tuoi; plom plom plam le mie pene, le mie pene, le mie pene consolar. Plan plan plan po po poro po po poro po po poro …..”

Racconto liberamente ispirato a un dialogo tra “il Mascetti” e “il Melandri”.



mercoledì 1 dicembre 2021

Noi

Impiccababbu 46 Nurakers 36

Che bello ieri!!! Il secondo quarto era degno di essere ripreso per fare invidia alla serie A armena. Che bello dopo dieci anni, al di là dell’età, degli acciacchi, dell’orario, ritagliare tra i tanti impegni il tempo per ridere insieme. Noi non siamo il primo quarto da venti punti, non lo siamo mai stati, la nostra concentrazione e i nostri problemi mentali quotidiani non ci permettono la costanza. Noi siamo orgogliosamente il secondo quarto da 5 punti. Quelli che durante il minuto danno la colpa al fiato non spezzato. Siamo il sottomano sbagliato in contropiede, la gomitata a gola nel taglia fuori, il no look alla linea di fondo. Ma siamo anche l’assist cioccolatino, la difesa a zona aggressiva, la lotta a terra per una palla a due, gli applausi dalla panchina. Siamo il terzo tempo ignorante, le magliette slim-fit Impiccababbu fatte alle ragazze che non vengono. Siamo quelli che scelgono lo sponsor in base all’alcool che può garantire durante l’anno. Quelli che si accontentano di una carbonara a fine partita ma hanno dovuto cibarsi di zucca e riso al curry tolto dal frigo … e nemmeno scaldato. Noi abbiamo le migliori maglie e fantasia di tutti i Minors d’Italia, siamo quelli che hanno mandato un messaggio a Teodosic mentre Peppino beveva fratturato e ed andato all’ospedale carico di “Temutissimi”. Siamo brutti e antiestetici tranne in piscina da Sergio, li siamo belli, bagnati e decisamente sexy. Siamo quelli con la maglia verde piegata per un anno nel cassetto, che ogni Santo giorno di lookdown facevano la foto di rito mentre bevevano soli a casa e brindavano insieme a tempi migliori. Siamo quelli che hanno bucato la zone-press di Mazzoleni, che non avevano nulla da perdere mentre in panchina si beveva Ichnusa. Dieci anni di riosate, pochi difetti, terzi tempi lunghi e mistici, Impiccababbu Day evento cittadino. Jordan pezzo di merda, G.....i merda … onore a chi sopporta la nostra antipatia. C’è chi ha comprato nel mentre i palloni … per ogni figlio nato. Io auguro a ogni figlio nato di provare il basket, divertirsi tanto e magari un giorno, sedersi al tavolo di un Zilleri e provare a costruire una squadra senza niente da perdere e tanto da guadagnare. Altri dieci anni di Impiccababbu, a zent’anni a ognuno di noi. A non cambiare mai. Vi voglio tutti bene ….. e non sto morendo di cancro …..

Paolo #9