venerdì 10 febbraio 2017

Back to Back

Settimana impegnativa per gli Impiccababbu, chiamati per l’occasione a un doppio impegno, tutto stile NBA (si fa per dire). Classico Back to Back d’oltre oceano con due partite in due giorni. A cui molte squadre storcerebbero il naso, ma non noi; squadra dall’indole combattiva, più a suo agio quando contano i due punti, che a faticare in allenamenti scarichi di scosse adrenaliniche. Anche se, a dire il vero la prima delle due sfide, non si può certo annoverare tra le partite più difficili del campionato. Agguerrite si, fastidiose anche, le Pink Ladies, non hanno mai impensierito e messo in discussione il risultato sportivo. Come sempre lottano e si impegnano, celebrando il più alto spirito De Coubertiano; ma le differenze fisico atletiche ancora una volta sono determinanti. Fin dal primo quarto la partita si incanala sul solito binario, nonostante la galanteria dovuta e la pressoché nulla aggressività difensiva, la partita è a senso unico. L’esito e l’andamento della partita dipende solo da noi. Optiamo per usare questo match come una sorta di allenamento, tralasciando totalmente la parte difensiva e concentrandoci sul correre senza palla e sul cercare nuove soluzioni offensive. I quarti si susseguono uno dietro l’altro in maniera sportiva e corretta. Potremo in qualsiasi momento dare una spallata e ammazzare il match, ma la gara non lo richiede. Dopo quaranta minuti, comunque, il risultato non può che essere a nostro favore. Pink Ladies 70 Impiccababbu 83. Fuori una!!! Di ben altro spessore, contro avversari dal buon livello tecnico e fisico, la seconda sfida. Una primissima assoluta del campionato Uisp. Impiccababbu contro Basket Sennori. Tra noi e l’obiettivo della seconda vittoria, ancora 40 minuti di minacciosi avversari. Sin dalle prime azioni di gioco si capisce che sarà una partita combattuta. Entrambe le squadre tralasciano la classica fase di studio. Si segna fin da subito, velocemente, senza molti fronzoli. Scaturisce così un primo quarto molto combattuto e dal punteggio alto. Dalla prima battaglia usciamo vincenti, 21 a 17, con la consapevolezza che la guerra è ancora lunga. Nel secondo periodo le cose non cambiano. Entrambe le squadre continuano a sfidarsi a viso aperto. Il gioco è duro, ma sostanzialmente corretto. Nessuno si risparmia. Giochiamo questi dieci minuti acquistando la certezza di essere un tantino superiori, ma la tenacia dei nostri avversari non ci permette di staccarceli di dosso. Con le squadre ancora a contatto si va al riposo. 34 a 32, +2.  I primi minuti del terzo quarto, ancora una volta confermano l’equilibrio della gara. Si segna da entrambi i lati del campo con regolarità. A metà periodo finalmente arriva la spallata. Quella che volevamo. Un allungo decisivo spezza morale. La nostra difesa diventa protagonista. Chiudiamo perfettamente le loro linee di passaggio. Il loro penetra e scarica, che creava qualche problema, viene completamente azzerato. Non segnano più. Ribaltiamo con velocità il campo, andando a canestro con ottime conclusioni dalla lunga e taglienti penetrazioni. Prima degli ultimi dieci minuti siamo in doppia cifra di vantaggio. 58 a 46. Rientriamo in campo, per gli ultimi dieci minuti di partita, concentrati e sicuri a non mollare. La battaglia non è finita e alzare troppo presto il piede dall’acceleratore, potrebbe creare qualche problema. Tutto ciò non avviene. Tranquilli e sicuri amministriamo la partita. Gestendo il cronometro e colpendo letalmente al momento giusto. Alla sirena, Impiccababbu 76 Basket Sennori 63. Fuori due!!! Siamo in crescita. La forma fisica migliora e di conseguenza anche quella mentale. Lucidi e concentrati esprimiamo buon gioco. Abbiamo rimediato alla brutta partenza di campionato. Non bisogna dormire sugli allori, il campionato è ancora lungo è insidioso.  Ajò IMPICCABABBU!!! Avanti così!!!

venerdì 3 febbraio 2017

Godooooo!!!

C’eravamo lasciati ad aprile dello scorso anno. Dopo due belle partite, purtroppo perse. Due sconfitte che avevano sancito l’uscita prematura dai playoff e la fine del nostro campionato. Due partite mai dimenticate che urlavano una sola cosa. Vendetta!!! Vendetta!!! Vendetta!!! Finalmente dopo dieci mesi l’occasione è arrivata. Ottava giornata di campionato. Impiccababbu contro Gabetti Alghero. Pronti, incazzati e fiduciosi, nel cancellare quelle sconfitte, entriamo sul rettangolo di gioco determinatissimi. Il primo quarto è superlativo. La palla si muove con fluidità, cosi come le nostre gambe. Grande difesa e attacco chirurgico ci portano a dominare univocamente i primi dieci minuti di partita. 20 a 9. Nel secondo quarto i nostri avversari corrono al riparo, aumentando l’aggressività difensiva e migliorando le prestazioni al tiro. Nascono così dieci minuti di sostanziale parità. Nessuna delle due squadre riesce ad assestare un parziale decisivo. La situazione all’intervallo rimane immutata, noi gestiamo il tesoretto di vantaggio scaturito nel primo periodo e loro arrancano all’inseguimento. A metà partita siamo 34 a 24. Bene ma non benissimo. Nel terzo quarto qualcosa inizia a scricchiolare. Perdiamo qualche pallone di troppo e di conseguenza un po’ di fiducia. L’attacco non è fluido come nei primi venti minuti, ma grazie alla nostra difesa e a qualche bella iniziativa personale vivacchiamo per tutto il quarto. I nostri avversari, al contrario, acquistano morale e convinzione piazzando bei parziali. Si rifanno sotto rosicchiando lo svantaggio. Prima dei dieci minuti finali, con una sufficienza rosicata, siamo faticosamente ancora avanti. 48 a 42. L’ultimo quarto si apre come si era chiuso il precedente. Leggermente confusi e sicuramente stanchi, stecchiamo qualche attacco di troppo permettendo ai nostri avversari di avvicinarsi ulteriormente. La partita è combattutissima. +6, +4. +2. Canestro dopo canestro si arriva alla parità. Cazzoooo!!! Gli ultimi minuti di partita sono confusi. Entrambe le squadre affrettano le conclusioni gestendo in malo modo palloni che scottano. A 20” dalla fine siamo +1 con due tiri liberi a disposizione. Sbagliamo il primo e pure il secondo. Cazzoooo!!! L’azione si sposta nella nostra metà campo. Facciamo quello che sappiamo fare meglio. Difendere. Lo facciamo bene, con le gambe e col cuore, ma un cazzo di tiro degli avversari danza tre volte sul ferro e si infila dentro al canestro. Cazzoooo!!! Porca di una madonna troia!!! Tutta la partita in vantaggio e a 2” dalla fine siamo sotto di 1. Una botta devastante. Un cazzotto al volto violentissimo degno del miglior Tyson. Dolore, rabbia e delusione. 39 minuti e 58 secondi giocati inseguendo una vittoria. Pufffff!!! Tutto svanito!!! Aspè. Abbiamo un timeout e ancora 2 fottuti cazzo di secondi. Rimessa e tiro. La palla esce perfetta dalle mani. La parabola c’è, così come la direzione e la forza. Vai Aleeee!!! Ciuffffff!!! Buzzer Baeter!!! Godooooooooooooooo!!! Impiccababbu 58 Gabetti Alghero 56. Doveva andare così!!! Forza IMPICCABABBU!!!