Oggi piove, la pioggia serve a far pensare meglio.
Ed i pensieri di oggi sono fondamentalmente indirizzati in un'unica direzione.
Cinque mesi dopo quel famoso pranzo al “piccolo bar”, dopo ore passate in
palestra a sudare, a tirare e correre come dei matti, finalmente la resa dei conti è vicina. Abbiamo
fatto tanto e dato tutto, domani si saprà finalmente se il lavoro svolto durante
questo interminabile periodo di allenamento è servito a qualcosa. Il clima
partita lo si respira già da un po’, l’idea della prima di campionato è carica
di aspettative, è in funzione di questa che ci siamo preparati dall’inizio della
stagione. La squadra è affiatata ed anche i nuovi innesti sembrano essersi
inseriti al meglio. Alla consegna delle divise c’erano quasi tutti (i pochi
assenti erano giustificati) e la sbornia collettiva (non siamo santi) ha
sicuramente cementato lo spogliatoio. Ma domani tutto questo non conterà, come
non conteranno gli incitamenti, le urla o gli insulti, saranno solo rumori di
fondo. Gli unici rumori veri che ognuno sentirà, saranno esclusivamente quelli
del proprio battito cardiaco e del respiro affannato. Quelli che ti faranno star
male e che alla fine ti renderanno fiero del tuo sforzo, segnandoti
orgogliosamente con cicatrici sulla pelle e nell’anima. E allora domani sarà
partita vera, cinque giocatori per parte, più le panchine, più gli allenatori.
Solo una vincerà, è la legge dello sport. La direzione è segnata, il sogno della
vittoria si realizzerà solo per una delle due squadre..... e fanculo
a De Coubertin, domani gli spacchiamo il culo.
..Nothing is impossible....Forza
IMPICCABABBU..
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