Seconda giornata del
campionato “open” UISP, nel catino di via quarto si gioca nuovamente.
Per gli Impiccababbu è la prova del nove. Bisogna confermare le ottime cose
fatte vedere all’esordio, non dormire sugli allori, tirarsi su le maniche e
giocare un’ altra partita perfetta. Vincerne una è sempre relativamente facile
ma bisogna riconfermarsi. Il campionato è lungo, difficile, impegnativo e
mettere fieno in cascina non sarebbe male. Palla a due. Gli Impiccababbu
partono agguerriti come sempre e fanno la partita da subito, piazzano bei
parziali, il primo quarto è in discesa, si conclude 14 a 4. Il match prosegue
sulla falsa riga del primo quarto, Impiccababbu sempre avanti. Gli avversari
incattiviti e scoraggiati dalle ottime prestazioni dei verdi iniziano
regolarmente e sistematicamente a menare, portando la partita su altre
tematiche. Prima dell’intervallo la partita si fà definitivamente maschia con entrambe
le squadre in campo per un primo parapiglia generale, sedato a fatica dall’arbitro.
Intervallo 24 a 17, +7 nonostante tutto stiamo andando bene. Alla ripesa il
leitmotiv della partita non cambia molto, il gioco sporco la fa da padrone, il
nervosismo è alto ed il secondo parapiglia generale lo conferma, di nuovo tutti
in campo, tra insulti, spinte e minacce. Finisce anche il terzo quarto, siamo sempre
avanti 34 a 30. Ultimo quarto disastroso per gli Impiccababbu, Il cerchio sputa
qualsiasi nostra conclusione, la circolazione di palla non è fluida ed oramai
innervositi ci carichiamo di falli. Dopo l’ennesimo ed accesissimo scontro da
saloon, (partita nuovamente sospesa per qualche minuto) perdiamo
definitivamente la testa. Finale di partita al fotofinish, tra falli, tiri
liberi e scelte arbitrali opinabili. Impiccababbu 40 sportissi 41. E’ andata cosi, la
legge dello sport è dura. Perdere in quasta maniera non è mai piacevole, bisogna fare insegnamento di questa sconfitta
ed andare fieri del nostro atteggiamento, nessuno ci mette i piedi in testa e
se ci prova sono cazzi suoi. Picchia IMPICCABABBU senza paura.
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