#0
Suntuosi piedi perno e
sottomano d’altri tempi per questa ala grande che non disdegna di giocare anche
sotto i tabelloni. Anche se limitato da qualche acciacco fa sempre sentire la sua
presenza specialmente nel finale di campionato. SOLIDO.
#3
A luglio ci credeva solo lui: in una giornata ha messo insieme una
squadra e durante il campionato ha trovato il modo per tenerla unita. Sempre
presente sul campo e sempre l'ultimo a tornare a casa dopo le partite. Ha corso
per una stagione intera senza mai risparmiarsi. Non è una coincidenza che l'ultima
tripla dell'anno sia la sua. CAPITANO.
#4
Si è visto solo da
metà campionato in poi. La molta ruggine da togliere non ha dato certo una mano
a farlo entrare definitivamente nelle rotazioni. Poche partite e pochi minuti.
Comunque ABILE E ARRUOLATO.
#5
Non era sicuramente
facile entrare a far parte di una squadra senza conoscere nessuno. Lui lo ha
fatto alla grande, diventando una pedina importantissima. Quando si gioca a
basket in quella maniera tutto è più semplice. Grandi prestazioni sotto i
tabelloni per L’HOMBRE DEL PARTIDO.
#6
Corre e sputa l’anima
ogni volta che scende in campo, questo giocatore tutto polmoni e gambe veloci.
Tosto sotto canestro anche lui non si tira mai indietro quando la partita è
maschia. A volte il troppo nervosismo lo limita un po’. Sempre presente e
sempre FEROCE.
#7
Poca esperienza cestistica
compensata ottimamente da una mano educatissima e una reattiva condizione
fisica. In campo non sempre si è visto il cecchino implacabile che spesso
abbiamo ammirato in allenamento. Sempre concreto può solo migliorare. ELETTRICO.
#8
Nonostante tutto due
partite le ha giocate andando pure a referto. Sappiamo che il basket non è il
suo sport, comunque sia è uno di noi. CALCIATORE.
#9
Un metro e settanta di
energia, velocità e determinazione. Provare a fermarlo per gli avversari alcune
volte è stato veramente complicato. La grande preparazione atletica gli
permette di giocare bene e dare vivacità a ogni partita, ATOMICO.
#12
Sempre presente, segna
sempre e sempre fa segnare. Mani educate e buona visione di gioco sono le sue
caratteristiche migliori, ma state sicuri che se c’è da correre non si tira
certo indietro, e sempre con disarmante lucidità. FARO.
#13
Uno cosi nello
spogliatoio ci vorrebbe in tutte le squadre. Stagione difficile e altalenante
per il pivot dalla grossa mole. A volte troppo distante dalla partita ha
comunque dato il suo apporto alla causa comune. Poteva dare sicuramente di più. STRANITO.
#16
Luci e ombre nel corso
della stagione si sono alternate velocemente. Prima parte del campionato
sicuramente migliore della seconda, condizionata da infortuni e poca forma
fisica. Insomma il solito genio e sregolatezza che tutti conosciamo, la mano
però non si discute mai, SLAVO.
#18
A inizio stagione si
pensava che, visto la sua giovane età, potesse darci una mano, ma la pessima
forma fisica e la poca voglia di far parte di questa squadra lo hanno portato
fuori dai giochi. Poche presenze incolori. EVANESCENTE.
#19
Senza di lui tutto
questo forse non sarebbe stato possibile. Limitato da numerose influenze e
dolorosi mal di schiena, ha saltato qualche partita di troppo, ma ogni volta
che c’è stato ha sempre dato il massimo sia dentro che fuori dal campo.
PRESIDENTE DELINQUENTE.
#20
Una sola partita, la
prima. Poi i noti problemi fisici e la poca gana lo hanno fatto mollare
praticamente subito. Peccato i suoi centimetri ci sarebbero servii parecchio,
WANTED.
#33
Cuore, forza fisica e
tenacia sono le sue armi migliori. Nel corso del campionato è cresciuto in
maniera esponenziale di partita in partita, diventando un punto di riferimento
per la squadra. Se ce da lottare c’è sempre. State sicuri con lui le spalle
sono sempre coperte. TRASCINANTE.
LU COACH
Non era facile vedere,
in gruppo di ex cestiti alcolizzati e con la pancia, una potenziale squadra di
basket. Non era facile mettere ordine tra testoni e cercare di creare un
gruppo. Non era facile proprio per
niente. Qualcuno ci ha creduto. Speriamo di aver ripagato questa fiducia!!!
CORAGGIOSO.
IMPICCABABBU
Le prestazioni
altalenanti sono state il leit motiv per tutto il corso del campionato. Partite
eccelse contrapposte ad altre inguardabili, serenità e nervosismi,
incomprensioni e poca lucidità non ci hanno dato quella sicurezza che ci
sarebbe servita nei momenti cruciali. Anche se abbiamo raggiunto il nostro
obiettivo, un po’ di amaro in bocca è rimasto. Sono convinto si poteva fare
meglio. PECCATORI.
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