Finalmente si gioca.
Dopo più di un mese riparte il campionato Open della UISP. Sest’ultima di
campionato. Gli Impiccababbui, dopo questa lunga sosta passata a gozzovigliare
e non certo ad allenarsi, sono chiamati a un impresa non facile. Gli avversari
sono i primi in classifica, hanno una sola sconfitta e oltre a essere molto più
giovani sono anche alleatissimi, e tanto per cambiare c’è ruggine residua dalla
partita di andata. Noi come sempre siamo incerottati e in formazione rimaneggiata,
ma se abbiamo un nemico diamo sempre il meglio. Per cui, scendiamo in campo
concentrati e determinati, e vediamo un pò che succede. Il primo quarto è molto
combattuto. Loro vogliono a tutti i costi imporsi già dal primo quarto, a tre
minuti dalla palla a due iniziano già con la zone press . Che c......i, sembra
si stiano giocando il titolo NBA. Teniamo duro e finiamo il quarto sotto di 6.
16 a 10. Anche nel secondo quarto i taba cercano di imporre il loro gioco,
seguendo perfettamente le indicazioni del loro coach Giancarlo Mazzoreni (uso
il solito nome di fantasia). La nostra difesa tiene e sui ribaltamenti arrivano
buone conclusioni. Ci siamo. Alla fine
del quarto 29 a 25 per loro. Nella ripresa entriamo in campo un po’ distratti,
loro schierano il miglior quintetto possibile e iniziano a snocciolare schemi
uno dietro l’altro 11, 22, 33, 5, transizione, libero ecc… ecc.. Ma andate a
cagare, siamo nel campionato UISP!!! Prendiamo qualche canestro di troppo prima
di riorganizzarci. Le distanze si allungano così come il punteggio tra di noi.
Fine terzo quarto 51 a 30 per loro. Disastro!!! Negli ultimi dieci minuti di
partita ci giochiamo il tutto per tutto. Pur visibilmente affaticati,
rientriamo in campo determinati. Corriamo. Sudiamo. Ci avviciniamo. Loro però
sono un’ottima squadra e ci rimandano indietro. La perdiamo solo di undici
punti. Impiccababbu 52 taba basket 63. Niente male,
alla vigilia si pensava di prenderne 40. Senza allenamento, con molte assenze,
molti su un piede solo, abbiamo giocato un ottima partita. Le aspettative per
il futuro sono rosee. Peccato solo che, in un campionato amatoriale come questo,
esistano squadre che credono di giocare in serie A. Se vi sentite tanto forti
potete proprio andare in A-ffanculo. Noi siamo fieri di essere fatti così, voi?
Forza IMPICCABABBU.
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