Quattro sconfitte di
fila e un morale non certo al top. Soliti infortuni, defezioni dell’ultimo minuto,
latitanze croniche e i soliti acciacchi dei presenti. Un manipolo di sette sopravvissuti,
pronti allo scontro e alla battaglia, non curanti delle fatica e irrispettosi
nei confronti delle proprie ginocchia e delle malandate schiene (per non
parlare delle caviglie). Una sorta di moderna “Armata Brancaleone” (con più
stile però) pronta a tutto. Avversari di turno i giovani e agguerriti ragazzi
dell’Olmedo Basket. La palla a due viene alzata regolarmente alle 21:45 tra le
mura amiche. Si parte. La partita è combattuta fin dai primissimi minuti. La
nostra idea di gioco; rallentare il più possibile, ragionare con calma in
attacco e gestire la situazione falli, si scontra inevitabilmente con quella
degli avversari. Aggrediscono e corrono in maniera frenetica, senza fronzoli e
un po’ disordinati. L‘idea migliore dopo dieci minuti di partita è la nostra. 21
a 14. Nel secondo quarto le cose non cambiano, riusciamo in maniera costante a
gestire la partita. Il vantaggio aumenta andando anche in doppia cifra. Tutto
bene, tranne gli ultimi 3 minuti e mezzo finali. In cui, forse troppo rilassati
e mentalmente soddisfatti, abbiamo un vero e proprio blackout. La difesa poco
attenta si carica di falli e grazie ai tiri liberi gli avversari si riportano
sotto. All’intervallo però il cuscinetto di vantaggio è ancora buono. 37 a 31.
Il terzo quarto è cestisticamente perfetto. Cinque difese, cinque recuperi. Gli
avversari non vedono più il canestro. In attacco la nostra pazienza nel girare
palla è premiata. Arrivano ottimi tagli, buoni ribaltamenti e penetrazioni
taglienti. Siamo concentrati e si vede. Il complicato meccanismo degli
Impiccababbu gira alla grande. Prima degli ultimi dieci il vantaggio è
rassicurante. 52 a 37. L’ultimo quarto è quasi una formalità. Tutti i possessi
sono gestiti al meglio, senza fretta, rosichiamo secondi al cronometro, giriamo
palla e colpiamo freddamente al momento giusto. I giovani avversari non
mollano, buttandosi a capo fitto verso il nostro canestro, ma sono tutte azioni
troppo forzate. Usciamo vincenti dallo scontro. Impiccababbu 69 Olmedo
Basket 56. Ahhhhhh!!! Questa vittoria ci voleva proprio. Per il morale.
Per il gruppo. Per dimostrare che siamo ancora pronti a giocarci tutte le
partite. Difesa e attacco hanno funzionato, perché abbiamo funzionato noi.
Concentrati, diligenti, senza fretta, ognuno ha svolto in suo compito. Ognuno
era parte del meccanismo che forma una squadra. Forza IMPICCABABBU.
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