L’ultima settimana di
stagione regolare ha visto gli Impiccababbu scendere due volte sul rettangolo
di gioco. Un doppio impegno non certo impegnativo, che comunque ha lasciato
qualche riflessione, buone impressioni e ottimi ricordi. La prima del doppio
impegno si è giocata ad Alghero. Avversaria la Gabetti, sorella minore
dell’altra Gabetti che dovremo incrociare nel primo turno di playoffs.
L’andamento della partita non è stato regolare. Nei primi due quarti abbiamo
sofferto molto. La generosa grinta degli avversari, la nostra poca
concentrazione, un campo e dei canestri a cui siamo poco abituati hanno reso le
cose complicate. Per i primi diciannove minuti ci siamo complicati le cose,
inseguendo i nostri avversari nel risultato, giocando poco fluidi e convinti.
Solo nell’ultimo giro di orologio siamo riusciti ad andare in vantaggio.
Arrivando all’intervallo con un misero punto di vantaggio. 26 a 25. Ben diversa
la seconda parte di partita e soprattutto il terzo quarto. Concentrati,
determinati e letali abbiamo letteralmente spazzato via gli avversari. Un
ottima difesa e una buona circolazione di palla offensiva hanno portato
canestri e un parziale più che positivo. Nei terzi dieci minuti facciamo
diciotto punti, loro solamente 4. L’ultimo periodo è una formalità, nonostante
un piccolo parziale subito dovuto alle ultime speranze degli avversari.
Portiamo a casa il risultato, la certezza del secondo posto e le impressioni
sul campo dove giocheremo i playoffs. Gabetti
Alghero 43 Impiccababbu 61.
Ben diversa la partita successiva. Avversari gli stilosissimi “Io Può”. Anche
questa volta, cosi come all’andata, il risultato non ha contato. Anzi si può
indebitamente affermare che siamo in debito con loro; perché quello che
trasmettono è qualcosa di unico. Vederli giocare è una gioia, vederli segnare e
tornare in difesa con quei sorrisi enormi è impagabile. Tutti si cercano, tutti
si passano la palla, tutti si danno il cinque dopo ogni canestro e se tu sei
nei loro paraggi lo danno anche a te. Emozioni forti che ti fanno capire quanto
a volte, giocando in un campionato come il nostro, sia estremamente superfluo
innervosirsi, protestare e incazzarsi per le sconfitte. Grazie per l’insegnamento.
BOING BOING BOING!!! Impiccababbu
love Io Può!!!
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