“… Sono le tre del mattino, malinconicamente aspetto che
Morfeo decida di accogliermi tra le sue consolanti braccia. Gli occhi però sono
spalancati e la mente non smette di pensare alla partita appena finita, riavvolge
e rigioca ogni azione, ogni minuto, ogni singola situazione. Ancora una volta quel
gusto acre di occasione persa mi riempie la bocca…” Partiamo dal principio. Partiamo dall’incontro
di cartello della seconda giornata del campionato UISP. Pallacanestro Alghero
contro Impiccababbu. Prima contro prima per il primato in solitario. La palla a
due viene alzata regolarmente alle 21 nella riviera del corallo, Alghero. Gli
occhi trasmettono fiducia e le facce sono quelle giuste. Quelle da
Impiccababbu. Quelle che non hanno paura nonostante gli avversari vogliano
assolutamente la loro vendetta. Si gioca all’arma bianca e senza molti fronzoli
sin dai primissimi minuti. Sia gli Impiccababbu che gli algheresi sono agguerriti e
determinati, a entrambi piace la guerra.
Si corre e si spinge, loro tengono a difendere il loro territorio, noi
corsaramente facciamo il nostro. Alla fine del primo quarto infatti siamo
avanti.18 a 15. Nel secondo periodo la musica non cambia. Entrambe le squadre giocano
per vincere senza esclusione di colpi. Nessuno riesce a piazzare il break
decisivo. A ogni canestro l’atra squadra risponde, si va verso l’intervallo
sostanzialmente in equilibrio. Il quarto finisce in parità e riusciamo a
mantenere i 3 punti di vantaggio. 31 a 28. Nella ripresa, sulla scacchiera del
campo di battaglia qualcosa inizia a muoversi. E improvvisamente accade. BLACK-OUT!!! Non segnamo più!!! Da lontano, da sotto, in contropiede.
NIENTE!!! Il primo canestro lo facciamo dopo sei minuti dalla ripresa, nonostante
ciò siamo sotto di 4, perché anche se in attacco facciamo schifo abbiamo una
gran cazzo di difesa a zona, che non vacilla sotto le cannonate avversarie. Il
terzo quarto lo finiamo stanchi e un po’ demoralizzati, sotto di 9, 46 a 37 . L’ultimo
periodo è un susseguirsi di emozioni. Il nostro attacco va leggermente meglio e
soprattutto e grazie, ancora una volta alla nostra difesa, Ci riportiamo sotto.
Siamo a contatto, -4 ancora una volta. Loro continuano a sbagliare. Ben tre
volte abbiamo la palla per andare a un solo cazzo di fottuto possesso, ma
sbagliamo. A questo punto stanchi, avviliti e demoralizzati tiriamo i remi in
barca abbandonando l’assedio. Il finale è solo per i padroni di casa. Pallacanestro Alghero 59 Impiccababbu 46. L’amaro in bocca
arriva immediatamente. Perdere una partita contro questo genere di avversari ci
sta, ma il modo lascia inesorabilmente qualche pensiero. E se non avessimo
avuto il buio nel terzo quarto? E se non avessimo sbagliato tutti quei tiri? E
se? E se? E se? Nonostante tutto ripartiamo da questa sconfitta con delle
certezze. Abbiamo un gran difesa, che ci aiuta nei momenti difficili e
soprattutto siamo una ciurma affiatata e una squadra che non molla mai. Sempre
a testa alta. Forza IMPICCABABBU.
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