18 gennaio 2024. Olmedo basket
61 Impiccababbu 23.
Quel giorno di esattamente tre mesi fa toccavamo il punto più basso di questa
travagliata stagione. Una sconfitta sanguinosissima frutto di un mix perfetto di nervosismo, poca
attenzione, poca collaborazione, una difesa colabrodo e un attacco pressochè
inesistente. Un mood negativo, una sorta di buco nero che ci attirava dentro di
se. Ricordo le parole e la frustrazione dentro quel freddo spogliattoio. A
distanza di tre mesi esatti, “ANCORA TU” come diceva Battisti, per testare il nostro gioco (in crescita), il
nostro approccio a certe partite e il nostro umore (di questi tempi buono).
Palla a due tra le mura amiche alzata regolarmente alle 21 e 15. Partiamo bene,
sorprendiamo gli avversari, senza andare a mille ma con le giuste facce,
piazziamo un parziale iniziale di 8 a 0. Diligenti in attacco e sicuri in
difesa, facciamo nostri i primi dieci minuti. 14 a 10. Anche il secondo quarto
ci sorride, chi sta in campo lo fa con autorità. Nonostante qualche
estemporanea conclusione dalla lunga degli avversari. Siamo ancora noi a
dettare il ritmo. Letali in attacco e convincenti in difesa allunghiamo il
vantaggio, Alla sirena di metà partita siamo 34 a 24. Più dieci, ma non è
ancora finita per niente. Bisogna stare attenti. Il problema però non ci
riguarda, oggi abbiamo le scarpe ben allacciate. Siamo concentrati come poche
volte è successo. Chi mette piede in campo lo fa con la convinzione giusta,
sembriamo una vera squadra di basket.
Ahhh cazzo lo siamo, e che a volte ci dimentichiamo!!! AHAHAHAHAH!!! Il terzo quarto è un gioiello
raro. Difesa, passaggi, tiri, assist; sbagliamo pochissimo e ci aiutiamo molto.
Allunghiamo ancora il vantaggio. 55 a 36, prima degli ultimi dieci di gioco. Nei
primi minuti dell’ultimo periodo teniamo bene al disperato tentativo degli
avversari di effettuare un recupero improbabile. Amministriamo con calma la
situazione. Nessuno si distrae, tutti vogliono vincere. Dopo 40 minuti di
dominio Impiccababbu 66 Basket Olmedo 43. E vittoria fu.
Bella, cercata, voluta e ottenuta. Sapevamo di non essere quelli dell’andata,
sapevamo che quello era solo un disastroso caso. Siamo molto di più, questa è
la dimostrazione. Compatti facciamo male. Forza Impiccababbu. “La musica suona ancora e l’ultimo ballo non
è ancora finito”
giovedì 18 aprile 2024
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